Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell'immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato in rapporto all’età del venditore. Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese.
Se al 3° trimestre del 2016 le compravendite di abitazioni in nuda proprietà sono state quasi 21.600 (+1,9% rispetto al 2015), cosa accadrà nel 2017?
A livello nazionale resta molto alto l’interesse per l’acquisto di abitazioni con questa formula, con la domanda cresciuta negli ultimi tre anni in media del +35% e che vede il Veneto (+45%), la Liguria (+44%) e la Toscana (+38%) ai primi posti per tasso di crescita.
Stabile invece il numero di proprietari che decidono di mettere in vendita l’abitazione con la nuda proprietà: le regioni con la crescita maggiore dell’offerta sono la Liguria (+8% negli ultimi tre anni), il Piemonte (+7%), l’Emilia Romagna (+6,4%) e il Veneto (+5,2%).
Ma quali sono le motivazioni che spingono i proprietari a vendere la propria abitazione in nuda proprietà?
Sono diverse e toccano sia la sfera socio-economica che quella personale. Chi decide di mettere in vendita la sua casa con la formula della nuda proprietà, nel 70% dei casi lo fa perché, trovandosi in difficoltà economica, ha la possibilità di avere liquidità immediata per mantenere un certo tenore di vita, nel 22% dei casi per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età o per sostenere i figli nell’acquisto della casa, e l’8% dei casi, non avendo eredi, decide di regalarsi una sorta di “pensione integrativa” per migliorare la qualità della propria vita.
Qual è l’identikit del “nudo proprietario”?
Prevalentemente uomo (60%), ha in media un’età vicina ai 70 anni, vive nelle grandi città, è nel 60% dei casi solo (celibe/nubile - separato/divorziato- vedovo) e offre un’abitazione fra gli 80 e i 100 mq, soprattutto localizzata nelle aree centrali e semicentrali.
Rapporto tra età del venditore e valore dell’immobile
Il valore di un immobile in nuda proprietà cambia in rapporto all’età del venditore. Se il venditore appartiene alla prima fascia di età (45-50 anni), lo sconto percentuale rispetto al valore di mercato sarà circa del 75%, mentre se il venditore appartiene alle ultime fasce di età lo sconto per il compratore si riduce tra il 25% e il 10% se il proprietario ha oltre 80 anni.
Di seguito una simulazione che prende in considerazione un immobile del valore di mercato di 250.000€.
REGIONI
|
NUM. COMPRAVENDITE
NUDA PROPRIETA' 2016
|
%
2015 / 2016
|
% 2016
SUL TOTALE NAZIONALE
|
LOMBARDIA
|
3.622
|
3,5%
|
16,8%
|
LAZIO
|
2.530
|
0,2%
|
11,7%
|
VENETO
|
1.907
|
2,4%
|
8,8%
|
PIEMONTE
|
1.864
|
-1,9%
|
8,6%
|
EMILIA ROMAGNA
|
1.847
|
0,4%
|
8,6%
|
TOSCANA
|
1.676
|
1,6%
|
7,8%
|
CAMPANIA
|
1.636
|
-0,5%
|
7,6%
|
SICILIA
|
1.323
|
-1,4%
|
6,1%
|
PUGLIA
|
1.256
|
7,2%
|
5,8%
|
LIGURIA
|
1.138
|
12,2%
|
5,3%
|
MARCHE
|
543
|
7,4%
|
2,5%
|
CALABRIA
|
437
|
0,7%
|
2,0%
|
ABRUZZO
|
436
|
-2,7%
|
2,0%
|
SARDEGNA
|
424
|
-1,4%
|
2,0%
|
FRIULI VENEZIA GIULIA
|
321
|
11,6%
|
1,5%
|
UMBRIA
|
316
|
-0,3%
|
1,5%
|
BASILICATA
|
116
|
11,0%
|
0,5%
|
VALLED`AOSTA
|
104
|
1,6%
|
0,5%
|
MOLISE
|
90
|
-12,4%
|
0,4%
|
TOTALE ITALIA
|
21.586
|
1,9%
|
Fonte OMI - AGENZIA DELLE ENTRATE e CASA.IT
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