Vera e propria rivoluzione in campo architettonico e botanico la parete verde racchiude molte caratteristiche ecosostenibili. Il giardino verticale infatti contribuisce al bilanciamento termico dell’edificio riparandolo dai raggi solari diminuendo il consumo energetico, trattiene le polveri sottili e assorbe CO2, riduce i rumori ambientali e può essere facilmente smontato e riutilizzato.
Si sviluppa in una parete alta circa otto metri per una superficie di 1.250 metri quadri con sempreverdi e fioriture che compongono macchie di colori rosso, bianco, rosa, giallo e blu.
Sono duecento le specie di essenze montate a gruppi di quattro cassette in un green box da 11mila cassette metalliche. Il suo cuore è costituito dallo sfagno, un genere di muschio a fibra lunga proveniente dal Cile.
La parete verde unisce bellezza e risparmio energetico, nel rispetto dell’ambiente e detta le basi per l’ecologia del futuro.
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