
Nel documento approvato ora dalla Camera dei Deputati e di prossimo vaglio da parte del Sento, però, questa modifica è stata eliminata, anche e soprattutto a causa delle vibrate proteste dell’Ordine dei Notai.A dire il vero, non poche perplessità erano emerse anche quando il testo era passato all’analisi della Commissione Giustizia che aveva evidenziato se non l’«non apparendo compatibile con taluni principi generali dell’Unione europea, tra i quali quello della certezza giuridica».La stessa commissione aveva bocciato anche il limite di valore imposto dal documento perché, ed in effetti è difficile pensarla diversamente, non si può legare la certezza giuridica di un atto al valore dell’immobile cui esso è legato e il compito del notaio, anche se in pochi lo ricordano, è anche quello di garantire la legalità dell’atto e il diritto delle parti a procedere.
Respinto anche, con grosso malcontento degli agenti immobiliari, l’ordine del giorno proposto dalla deputata di Forza Italia Catia Polidori che, in sintesi, mirava ad impedire agli istituti di credito di operare anche in ambito immobiliare come fossero un’agenzia di intermediazione.
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