mercoledì 18 novembre 2015

Addio Tasi per i separati.

Qualche giorno fa si è discusso della proposta che prevede l’inserimento, all’interno della Legge di Stabilità in discussione al Senato, di una modifica che abolirebbe Imu e Tasi sulle seconde case date in comodato d’uso ai propri figli o, comunque, ad un parente di primo grado. Ora che il ddl sta per entrare in aula per le ultime correzioni, il numero degli emendamenti che verranno effettivamente discussi si restringe e buona parte di essi riguarda proprio gli immobili e le relative fiscalità.

Il provvedimento di esenzione di cui abbiamo detto potrebbe essere esteso anche ai coniugi che, a seguito di una separazione, lasciano la casa di proprietà all’ex partner e sono quindi costretti ad andare ad abitare altrove. Senza dubbio il problema della casa è, per i divorziati o separati, molto grosso e per milioni di italiani il non dover pagare la Tasi anche sulla casa abitata a seguito di una separazione sarebbe un’ottima notizia.

Altri elementi che dovrebbero rientrare nelle modifiche alla Legge di Stabilità sono relativi alla cedolare secca e agli affitti; la maggioranza ha proposto che sia fissata in modo definitivo al 10% la cedolare e che, in caso di immobili dati in affitto con un canone concordato, l’IMU sia legata ad un’aliquota comunque non superiore al 4 per 1000. Aumenterebbe invece, passando dagli attuali 8 ai proposti 20 mila euro il bonus concesso alle giovani coppie per l’acquisto dei mobili. Oltre alla cifra aumenterebbe anche l’età di chi può accedere allo sgravio; nella proposta si prevede che le giovani coppie siano considerate tali fino al raggiungimento dei 40 anni di età.

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