lunedì 23 novembre 2015

La visura catastale e ipotecaria

Quando si parla di visura di un immobile ci si riferisce a un certificato rilasciato dalla pubblica amministrazione che contiene le caratteristiche salienti del bene ossia quelle informazioni necessarie al cittadino per il mantenimento di corretti rapporti coi terzi e con l’amministrazione statale.

Ad esempio, per pagare le imposte su di un immobile occorre conoscerne la rendita catastale ossia il reddito che l’Agenzia del Territorio attribuisce a ogni immobile e che è contenuta, assieme ad altri dati, nella visura catastale.
Similmente, il Notaio incaricato di stipulare la vendita di un appartamento si accerta che sul medesimo non vi siano ipoteche o altri vincoli al trasferimento della proprietà mediante l’accesso alla Conservatoria competente e richiedendo un’ispezione ipotecaria, ossia un certificato mediante il quale si può verificare l’assenza di gravami a carico dell’attuale proprietario dell’immobile.

Più in particolare, una visura catastale contiene una serie di informazioni utili a localizzare il bene sulle cosiddette mappe catastali, ossia a verificare che sul territorio comunale il bene in oggetto occupi lo spazio fisico in cui effettivamente sorge, nonché a descrivere l’immobile nella sua attuale conformazione.

dati catastali di un immobile sono:

– foglioparticella (detta anche mappale) e subalterno: si tratta di tre numeri che individuano il bene immobile e che non cambiano mai salvo interventi edilizi di rilievo sul fabbricato stesso (come, ad esempio, accorpamenti o divisioni);

– categoria: è data da una lettera seguita da un numero e individua la tipologia di immobile (appartamento piuttosto che ufficio o garage ad esempio);

– classe: è un numero che serve a caratterizzare il grado di produttività degli immobili; più alta è la classe maggiore è il reddito dell’immobile;

– vani: è un numero che rappresenta gli ambienti dell’appartamento e si determina a partire dai vani utili;

– rendita: è il reddito del fabbricato attribuito al momento del suo accatastamento.

Una visura ipotecaria invece non ha ad oggetto tanto gli immobili quanto i passaggi di proprietà che si sono avvicendati negli anni. I registri da cui è tratta sono organizzati su base personale, ossia per chiedere un’ispezione e quindi il rilascio di una visura occorre fornire il nominativo di una persona. La visura ci mostrerà quindi, nel lasso di tempo oggetto di indagine, quanti e quali passaggi immobiliari hanno visto il suddetto nominativo come protagonista, sia come venditore che come acquirente.

Scopo precipuo delle visure ipotecarie è accertare la reale proprietà di un bene immobile e verificare se questi sia stato oggetto di provvedimenti che ne limitino la circolazione come, ad esempio, pignoramenti, ipoteche o sequestri.

Come si ottengono le visure?
Innanzitutto è possibile chiedere e ottenere tanto le visure catastali quanto le visure ipotecarie recandosi di persona agli uffici competenti. Al comune cittadino infatti non è richiesto di dimostrare alcunché riguardo alle persone o agli immobili su cui si chiede visura. Basterà pagare i diritti di segreteria e di riproduzione richiesti che, normalmente, ammontano a pochi euro per le visure catastali mentre per quelle ipotecarie si aggirano intorno alle decina, salendo di importo a seconda del numero di formalità (ossia di trascrizioni presenti) a carico del soggetto ispezionato.

In secondo luogo è possibile rivolgersi a un professionista abilitato, come un Notaio o un avvocato esperto nel settore immobiliare, che potrà interrogare le banche dati di Catasto e Conservatoria direttamente on line e versando per conto del cliente gli importi richiesti.

Ma se non si dispone del tempo per effettuare le verifiche di persona o del denaro per incaricare un professionista?

Il sito internet dell’Agenzia del Territorio consente anche al privato cittadino di accedere telematicamente per conto proprio a questi servizi e quindi di ispezionare le banche dati di Catasto e Conservatoria senza muoversi da casa.

In particolare, per quanto riguarda le visure catastali è possibile richiedere gratuitamente alcuni dati utili degli immobili di cui si è proprietari. Ad esempio, per conoscere la rendita catastale del proprio appartamento basterà collegarsi a questo link del sito dell’Agenzia delle Entrate cliccando su “Accedi al Servizio” e successivamente inserendo il proprio codice fiscale e il codice alfanumerico riportato si potranno interpellare gli uffici catastali competenti avendo cura di inserire i dati del proprio immobile come sopra illustrati.

Diversamente, ove non in possesso di alcun dato catastale del proprio immobile, si potrà effettuare una visura on line sempre mediante il sito dell’Agenzia del Territorio, digitando questo indirizzo.
Successivamente, cliccando su “Accedi” e poi su “Registrazione a Fisconline” si potrà richiedere uno specifico codice pin che, in parte viene fornito immediatamente dal sistema e, per altra parte invece, viene inviato via posta al cittadino al domicilio conosciuto dall’Agenzia delle Entrate assieme alla password di accesso.

Per quanto riguarda le visure ipotecarie, una volta compiuta la registrazione a “Fisconline” sarà possibile compiere un’ispezione ipotecaria gratuita esclusivamente sulla propria persona e relativamente agli immobili di cui si è proprietari o titolari di diritti reali.

Nessun commento:

Posta un commento