
Aumentano infatti gli italiani che si dichiarano intenzionati a comprare casa nei prossimi mesi, ma soprattutto gli stessi italiani hanno rimesso la casa sul podio degli investimenti preferiti. Le condizioni irripetibili (specie tutte in contemporanea) sono molteplici, ma a poco varrebbero se non fossero corredate finalmente da qualche numero positivo sulle stime di crescita del PIL tricolore, stime condivise e riviste al rialzo anche dagli organi internazionali che ora guardano all'Italia con minor diffidenza. Tra i fattori pro acquisto, in prima fila vanno considerati i prezzi delle case, oggi ai minimi, o almeno ai livelli più bassi degli ultimi otto anni.
In media si parla del 15-20% in meno rispetto ai massimi del 2007-2008, sconto che si amplia nelle periferie e si restringe nelle località più centrali o alla moda.
Certo, i prezzi potrebbero scendere ancora, ma in tutte le grandi città le transazioni hanno già ripreso a crescere, registrando addirittura un balzo del 7-8% nel secondo trimestre 2015 (+9,2% a Milano, +5%, a Roma, +16,3% a Torino e Palermo, +11,8% a Firenze secondo gli ultimi dati dell'Agenzia delle Entrate), e in alcune zone perfino le quotazioni hanno ripreso a salire.
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