mercoledì 16 dicembre 2015

BANCHE: INDAGINE DELLA BCE SU CREDITI ANOMALI

Resta alta l'attenzione sui crediti anomali, di cui le sofferenze rappresentano circa il 60%. E proprio in
considerazione della rilevanza che il nodo dei crediti di difficile recupero riveste per i vigilanti europei, nelle prime settimane del prossimo anno - secondo quanto risulta al Messaggero - le principali banche europee (comprese le italiane) riceveranno un'ispezione da parte dei joint supervisory team di BCE (gruppi di lavoro misti di Eurotower e di Bankitalia) sui non performing loans (NPL), cioè i crediti di difficile recupero che, secondo gli ultimi dati ABI, ammontano a 198 miliardi. Le ispezioni saranno ad ampio raggio, concentrandosi sui settori merceologici di provenienza, in particolare l'immobiliare che affligge molti istituti. Gli ispettori cercheranno di approfondire l'adeguatezza delle garanzie a presidio del credito. Nel real estate a fronte dei mutui ci sono ipoteche su immobili accese sulla base di perizie: di norma l'importo del mutuo si aggira sull'80% del valore dell'immobile a garanzia. I vigilanti vorranno capire se effettivamente il valore della garanzia è deguato perché spesso la stima non copre l'esposizione, cioè ha un valore di mercato più basso e quindi non è tato aggiornato. E la revisione della perizia può influire sugli accantonamenti e in ultima istanza sul conto economico. Inoltre i vigilanti vorranno accertare le modalità di recupero del credito che a seconda dello status gestionale, può comprendere un'esecuzione immobiliare.

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