mercoledì 25 maggio 2016

Il 3% di chi ha comprato casa in Italia è extracomunitario

Parents Giving Children Piggyback Ride In GardenLa nostra società sta cambiando, anche in Italia i cittadini residenti immigrati da altri stati sono un numero sempre maggiore. Nel nostro Paese vivono, lavorano e, soprattutto, si integrano.
Uno dei passi più importanti per l’integrazione è mettere radici in modo stabile e, chiaramente, il segno più forte di questa volontà è l’acquisto di una casa.
Nel primo trimestre del 2016 il 3% di chi ha comprato un immobile in Italia è extracomunitario, percentuale in leggera crescita visto che, nel medesimo periodo del 2015, era ferma al 2,5%. 
Fra gli extracomunitari che, da gennaio a marzo 2015, sono diventati proprietari di un immobile in Italia, il 36,8% ha indirizzato il suo acquisto verso un trilocale, il 20,7% ha scelto il bilocale e un ulteriore 20% ha comprato case indipendenti, rustici o loft.
La maggior parte degli extracomunitari che ha acquistato casa in Italia ha un’età compresa fra i 35 ed i 44 anni e, nel 43,9% dei casi svolge la professione di operaio.
Quasi 7 acquirenti su 10, all’interno di questo campione, hanno comprato casa richiedendo un mutuo e la percentuale è in aumento visto che oggi è pari al 69,2%, mentre un anno fa era il 64,4%.
I compratori extracomunitari, il più delle volte, si orientano verso immobili di fascia bassa e questo, come già avvenuto oltre un decennio fa, è fondamentale per far ripartire il mercato della casa perché chi vende, a quel punto, ha da parte un piccolo gruzzolo da reinvestire in immobili di livello superiore rispetto a quello che lasciano.

Fonte:immobiliare.it

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