
Sul piano internazionale, il 2016 si dovrebbe chiudere con un valore di circa 2.580 mld €, che rappresenterebbero un aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Per la prima volta dopo diversi anni, i fondi immobiliari hanno evidenziato una crescita superiore a quella dei Reit, mentre è invariata la proporzione tra fondi immobiliari quotati e non quotati.
Negli otto grandi Paesi europei considerati (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera), si stima di raggiungere per fine del 2016 un patrimonio di 500 mld € in mano ai fondi immobiliari, con un aumento di circa l’8,6% rispetto all’anno precedente. Le prospettive sono positive anche per il 2017, sebbene il tasso di crescita non sarà elevato, fatta eccezione per i fondi riservati tedeschi e, in misura minore, i fondi lussemburghesi.
Questi, in sintesi, i dati del 29° Rapporto di Scenari Immobiliari su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”.
Per quanto riguarda l’Italia, nel corso del 2016 il patrimonio netto dei fondi immobiliari (sulla base delle stime di chiusura dei bilanci) dovrebbe toccare i 47,8 mld €, con un incremento del 4,6% sull’anno precedente. Il patrimonio immobiliare detenuto direttamente è già di 53 mld € e potrà crescere fino a quasi 55 mld €. I rendimenti medi sono in leggero calo, ma sempre positivi.
“Per quanto riguarda l’asset allocation, la prima parte del 2016 ha registrato un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni – ha dichiarato Paola Gianasso, Vicepresidente di Scenari Immobiliari, illustrando il Rapporto – con maggiore attenzione ai prodotti value added e alla specializzazione tipologica, soprattutto nei settori di mercato ad alto potenziale di crescita.”
Il calo del costo del denaro e le operazioni di ristrutturazione del debito stanno riducendo l’indebitamento del sistema che, in cinque anni, in Italia è sceso da 30 mld di euro a 24 mld, in linea con quanto avviene nel resto dell’Europa.
“Oltre agli operatori italiani sono attese SGR di proprietà internazionale che utilizzano questo strumento per operare, anche in modo intenso, sul mercato nazionale – ha commentato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari. Le prospettive, pertanto, potrebbero essere ancora più positive: il numero di fondi operativi è leggermente calato per la chiusura di quelli di tipo ‘familiare’, ma nel 2017 è atteso un leggero incremento.”
http://www.a-realestate.it/fondi-immobiliari-in-aumento-dell86-in-europa/
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