mercoledì 18 febbraio 2015

Addio a case popolari e immobili di lusso

Tutte le abitazioni in fabbricati residenziali saranno inserite in un'unica categoria.
Cambiano poi i criteri per il calcolo del valore degli immobili.
Il nuovo catasto, illustrato in un documento dell'Agenzia delle Entrate, prevede un'unica categoria per tutte le abitazioni. Cambiano i criteri per il calcolo del valore degli immobili: saranno considerati anche ascensore, piano, affaccio e superficie. 
Il valore di riferimento di una singola zona sarà calcolato in base ad alcuni parametri, tra cui ubicazione e conservazione, e poi moltiplicato per i mq.
Scomparirà poi la classificazione A/1, A/2, A/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti in "O/1".
"Sconti" per case storico-artistiche - Inoltre, la bozza del decreto attuativo della delega fiscale che definisce il nuovo catasto prevede per gli immobili di interesse storico-artistico ci saranno "adeguate riduzioni" di valori patrimoniali e rendite che arrivano al 30% per palazzi oltre i 300 metri quadri che rientreranno nella nuova categoria ordinaria.
Il campionamento degli immobili dovrà partire entro il primo luglio 2015, mentre entro metà 2018 dovranno essere messe a punto le funzioni statistiche.
L'obiettivo è di aver determinato la nuova base imponibile a dicembre 2019.



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