lunedì 23 marzo 2015

2015: l'anno della casa

La casa, intesa come abitazione, torna prepotentemente al centro dell’attenzione dell’industria immobiliare: ad affermarlo concordemente sono stati i relatori intervenuti in mattinata al convegno “2015: l’anno della casa” organizzato da questa testata presso il bellissimo auditorium di UniCredit in Piazza Gae Aulenti. Sottolineando come il mercato sia cambiato e quindi anche il bene rifugio per eccellenza abbia assunto nuove declinazioni trasformandosi in bene di consumo. Durante i tredici interventi programmati sono stati passati in rassegna tutti i temi che riguardano la casa: da quelli fiscali, a quelli di mercato, dall’andamento dei mutui alla riforma della locazione, dall’housing sociale alle case di lusso, dalla promozione alla necessità di trovare investitori istituzionali.
Sulla casa si può costruire la rinascita del Paese, ha detto Paolo Buzzetti, presidente dell’ANCE, sottolineando come con alcuni ulteriori piccoli sforzi il Governo potrebbe veramente rilanciare il settore sia del nuovo che del ristrutturato. Molto atteso l’intervento di Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit, che ha spiegato ai presenti il progetto di SubitoCasa inserendo, dentro un quadro di consulenza fornita dalla banca ai propri operatori, anche il prodotto casa. “Noi non vogliamo fare le agenzie immobiliari – ha sottolineato Piccini – ma semplicemente assistere in maniera completa i nostri clienti”. Il video dell’intervento di Piccini sarà pubblicato integralmente domani su Il Settimanale.
Davanti a una platea che ha riempito i 150 posti della sala si sono succedute numerose riflessioni con spunti di grande interesse come, ad esempio, la necessità di trovare investitori istituzionali che acquistino importanti portafogli residenziali in Italia, come avviene nel resto del mondo. Questo il pensiero ad esempio di Massimo Caputi che in chiusura dei lavori ha ripreso i vari punti degli interventi precedenti per ribadire che da noi serve un mercato diverso ma soprattutto operatori più preparati professionalmente.
Particolarmente applaudito Gianni Verga che è stato ringraziato pubblicamente da Alida Catella per aver contribuito, durante la sua permanenza al Comune di Milano come assessore all’Urbanistica, alla realizzazione dei piani di intervento sulle aree dove ora sorge Porta Nuova. Verga nel suo intervento ha spiegato che a Milano ci sono dagli 8 ai 10 milioni di mq di aree dismesse e che su tale parte del territorio bisognerà lavorare con intelligenza creando nuovi edifici per la locazione breve.
Viva simpatia ha suscitato anche Roberto Busso, AD di Gabetti, che ha spiegato le azioni che il gruppo sta portando avanti per trasformare i suoi agenti immobiliari in consulenti immobiliari. Di notevole livello culturale e professionale anche gli altri interventi di Carola Giuseppetti della Sidief, Daniele Mancini di Casa.it, Davide Albertini Petroni di Risanamento, Alessandro Pasquarelli di EuroMilano e Mario Breglia che ha aperto i lavori. Molto impostate su dati e grafici infine le relazioni di Stefano Magnolfi di CRIF e di Enzo Albanese di Sigest, che hanno evidenziato con puntualità la fase di crescita contenuta del mercato. 
di Guglielmo Pelliccioli

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