mercoledì 11 marzo 2015

RIFORMA DEL CATASTO

Finiranno le 'discriminazioni' tra gli appartamenti: le categorie A/2, A/3 e A/4 e tutti gli immobili strutturalmente simili, saranno inseriti nella nuova categoria catastale O/1.
A seguire, con poco meno di 17 milioni di unità, ci saranno le abitazioni isolate e le villette a schiera (categoria O/2) e i posti auto coperti e scoperti, compresi box auto e garage (O/6), mentre altri 5 milioni di unità saranno costituite da cantine e soffitte (O/5). 

La riforma porta con sé i timori di nuovi aumenti della pressione fiscale: le nuove rendite allineate ai valori di mercato sono destinate a crescere in alcune città fino a dieci volte rispetto ai valori attuali. Ma è anche la riforma che porta con sé le aspettative di un sistema più equo per la definizione del valore delle abitazioni. 

Con il nuovo catasto cambia radicalmente il principio per il calcolo delle rendite catastali: dai vani, l’unità di misura per la misurazione del valore immobiliare, si passa al metro quadrato. 

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