Nel 2014, sono aumentate le transazioni. Migliora soprattutto il settore residenziale.
Dopo sette anni di perdite, le compravendite immobiliari, nell’anno appena concluso, il 2014, tornano in campo positivo: +1,8% rispetto al dato complessivo del 2013.
Un risultato positivo consolidato dal rialzo del quarto trimestre che, con un +5,5%, ha confermato gli andamenti già evidenziati nel corso degli altri periodi dell’anno, eccezion
fatta per il secondo trimestre, l’unico a presentare valori negativi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’ambito di una generale ripresa delle compravendite immobiliari, il settore trainante è decisamente il residenziale che cresce del 3,6% su base annua, con un quarto trimestre
particolarmente positivo che fa segnare un aumento del 7,1% rispetto allo stesso trimestre del 2013.
Anche le transazioni di pertinenze dimostrano un incremento nell’ultimo periodo (+4,1%), bilanciando le perdite della prima metà dell’anno (variazione annua +0,3%).
Dati che confermano la sensazione che il segmento abitativo abbia ripreso a riscuotere interesse coinvolgendo lentamente anche le pertinenze.
Con un impatto numericamente inferiore, i settori commerciale e produttivo manifestano anch’essi un risveglio.
Il commerciale registra un aumento complessivo del 5,7%, nonostante i cali nel primo semestre; infatti i segnali di ripresa si sono rafforzati in chiusura dell’anno quando il settore ha raggiunto un considerevole aumento (+14,1%) rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno.
Anche il settore produttivo manifesta un incremento di volumi, accentuato soprattutto nel secondo trimestre (+10,4%), che su base annuale si attesta sul +3,6%.
L’unico settore che non è stato investito da questo risveglio delle transazioni è il terziario che, nel procedere dell’anno, ha gradatamente “arginato le perdite”, nel senso che nei trimestri ha perso sempre meno fino a un quarto trimestre in cui ha fatto registrare una sostanziale “stabilità” (+0,3%) pur chiudendo ancora con segnali negativi se si considera l’intero anno (-4,6%).
Nessun commento:
Posta un commento