mercoledì 17 giugno 2015

Investire nelle aree industriali di Milano conviene


I prezzi nel comune hanno tenuto e nell’area metropolitana vi sono interessanti operazioni non residenziali.

Oltre 288 mila imprese e 1,853 milioni di addetti; sono i numeri a dire che l’area metropolitana di Milano è la più importante realtà territoriale dell’economia italiana. Assolombarda ha dato vita a una serie di progetti per dare agli investitori strumenti pratici per valutare come e dove insediarsi nell’area e avviare una nuova attività imprenditoriale.

In questo ambito ha un’ovvia valenza strategica l’aspetto immobiliare, per questo è stato creato il portale http://www.assolombarda.it/investire-sul-territorio, che fornisce indicatori aggiornati sulla struttura del territorio, sul suo tessuto produttivo e appunto sul mercato immobiliare per il quale mette a disposizione gratuitamente una serie di dati altrimenti di difficile reperimento.

Segnaliamo una serie di operazioni non residenziali in cantiere nell’interland milanese.
  • A Bresso il gruppo farmaceutico Zambon intende dare vita con Open Zone a un polo di eccellenza tecnologica, in collaborazione con la Regione, il comune e il parco Nord. Si tratta della riqualificazione dell’area verde adiacente alla sede dell’azienda e dove già sono attivi 11mila metri locati a società che operano nella ricerca. Ne sono previsti altri 18.500, 10 mila dei quali per laboratori e uffici. 
  • A Cinisello Balsamo il fondo Petrarca di Aedes sgr sta operando il recupero di sette edifici a uso ufficio per dare vita a un business center di 22 mila metri quadrati; il 20% è già stato locato.   
  • A Lainate è prevista la realizzazione di circa 15 mila metri di capannoni oltre a un piccolo spazio riservato al commercio; in questo caso però l’operazione, condotta dall’immobiliare Aldebaran di Milano, non è finalizzata alla locazione ma alla vendita.

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