
Sulla base dei prezzi medi calcolati è la provincia di Messina quella con le località turistiche con i prezzi medi più bassi: 430 euro a settimana bastano per alloggiare a Falcone e Torregrotta. Poco distanti da zone di villeggiatura forse più note ma certamente più costose della Sicilia, (come ad esempio le Isole Eolie e Taormina), queste località sono uno strategico punto di partenza per muoversi alla scoperta dell’isola.
Si resta a livelli di prezzo piuttosto simili in alcune mete delle Marche, sempre più note grazie all’ambiente rilassante e ai prezzi competitivi: a Numana (provincia di Ancona), si spendono 450 euro a settimana, mentre poco più ne servono a Mondolfo (in provincia di Pesaro-Urbino, 460 euro), Sirolo (Ancona, 475 euro) e San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno, 490 euro).
L’unica località turistica salentina ad avere un’offerta media sotto i 550 euro per settimana è Carovigno (Brindisi), che però è abbastanza lontana dalle mete più gettonate dagli italiani. Si spende meno, invece, sul Gargano: andare a Rodi Garganico e Peschici, in provincia di Foggia, costa mediamente 450 euro.
Le sole mete turistiche del Nord Italia che mantengono prezzi bassi sono Lignano Sabbiadoro (in provincia di Udine), Comacchio e i suoi lidi (in provincia di Ferrara) e San Michele al Tagliamento (in provincia di Venezia): per tutte loro servono 470 euro a settimana per affittare una casa vacanza.
Fonte: immobiliare.it
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