giovedì 10 settembre 2015

Il mattone italiano attira gli investitori esteri.

In soli sei mesi, i primi del 2015, gli investimenti stranieri nel real estate italiano hanno già superato i livelli del 2006. Il merito è di una congiuntura favorevole che garantisce a chi investe rendimenti elevati, a dimostrarlo i "fondi di private equity americani e investitori asiatici che si sono affacciati per la prima volta sul nostro mercato e hanno fatto shopping di portafogli e gioielli immobiliari". 

"Dopo la maxi-operazione del Qatar nel quartiere di Porta Nuova a Milano, con un investimento di circa 900 milioni per acquisire una quota dei nuovi grattacieli, i deal internazionali sul mattone italiano si sono succeduti arrivando a toccare quota 2,7 miliardi nei primi sei mesi del 2015.

Blackstone e Cerberus, hanno fatto incetta di immobili in chiave opportunistica, hanno rilevato asset vuoti, da riposizionare o valorizzare con un certo profilo di rischio, ma con la promessa di rendimenti elevati. Subito dopo sono arrivati anche gli investitori istituzionali e i REITs (come NorthStar Reality) incerca di soluzioni più centrali e, magari, che offrono profitti sicuri come Ivg e Ubs. 

Gli ingredienti che hanno reso "appetibile" il mattone italiano: prezzi più competitivi, rendimenti maggiori, la svalutazione dell'euro, tassi d'interesse ai minimi storici e una maggiore liquidità, in circolazione grazie alle politiche espansive delle banche.

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