giovedì 10 settembre 2015

I 6 errori che non puoi commettere quando prendi in affitto una casa

Settembre è tradizionalmente il mese dell'affitto, soprattutto nelle città universitarie. Migliaia di studenti cercano un appartamento senza avere la minima idea di come funzionino i contratti di locazione. 

Ecco alcuni problemi che si potrebbero evitare con un po' di informazione e facendo le cose bene fin dall'inizio.
  • Anticipare il denaro e/o firmare il contratto senza aver visto l'appartamento - Non firmare mai niente a scatola chiusa, è infatti fondamentale conoscere l'appartamento e verificarne lo stato. Oltre le dimensioni, numero delle stanze e l'esatta posizione, bisogna verificare due cose importanti: lo stato delle finestre e il tipo di riscaldamento, specialmente se la zona è fredda. Se non lo fai, a novembre ti potresti pentire.
  • Non registrare il contratto - L'inquilino deve pretendere che il contratto sia messo per iscritto e soprattutto che sia legalmente registrato presso la sede corrispondente dell'Agenzia delle Entrate. Il bollo di registro è a carico dell'inquilino, mentre le tasse vanno equamente divise tra proprietario e inquilino.
  • Non preparare un inventario o registro di consegna. Mettere per iscritto lo stato della casa facendo anche un inventario, può salvare da tante spese non dovute per la manutenzione della casa. 
  • Nell'inventario bisogna annotare tutti i mobili e gli infissi trovati nella casa e il loro stato di usura. Questo verbale che va allegato al contratto, ha valore di prova per la restituzione del deposito cauzionale o "caparra" alla fine del periodo di locazione.
  • Accettare delle spese non dovute - La regola generale prevede che le spese di manutenzione ordinaria siano di competenza dell’inquilino, mentre le spese di straordinaria manutenzione competono al proprietario, ma non sempre la distinzione nei fatti è così chiara. Pertanto potrebbe essere utile allegare al contratto una tabella con la suddivisione delle spese. 
  • Versare una cauzione eccessiva o non pretendere una ricevuta. Non versare mai la cauzione in contanti e senza chiedere una ricevuta. Meglio sempre una traccia scritta per avere la garanzia che i soldi ti vengano restituiti dal proprietario alla fine del contratto. Il proprietario non può pretendere mai una cauzione superiore a tre mensilità
  • Non pretendere gli interessi del canone - Alla scadenza di ogni anno di locazione il proprietario deve corrispondere all'inquilino gli interessi legali maturati dal deposito cauzionale (attualmente sono all'1%)

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