mercoledì 16 settembre 2015

L'ESEMPIO DA SEGUIRE

Servono fatti non parole per far ripartire il settore immobiliare in Italia. Gran parte delle aziende nostrane sono sempre dieci passi indietro rispetto alle opportunità offerte dal mercato. 

Basta guardare cosa accade in Germania sull’opportunità per il settore fornita dall’arrivo dei migranti: sono migliaia i progetti d’investimento per utilizzare edifici nel centro delle città come vere case per i rifugiati. Società specializzate offrono l’acquisto di edifici con tassi di rendimento incredibili, anche del 100%. 

E si tratta di numeri veri, garantiti dallo Stato tedesco. A differenza dell’Italia, dove l’accoglienza passa dalle cooperative, in Germania sono i proprietari degli appartamenti a essere pagati. 
Quindi chiunque può affittare il proprio alloggio, esattamente come avviene sul mercato tradizionale. 

E così in Sassonia, per esempio, vengono riconosciuti 16 euro al giorno per l’alloggio di ogni rifugiato. Quindi 500 euro al mese, a persona. Senza i soliti trucchi all’italiana, in cui si affittano a cooperative parti di edifici, col risultato di avere una vera guerra tra inquilini e ospiti rifugiati. Interi edifici locati allo scopo. Paga lo Stato, garantito da fideiussioni, e fornisce l’assistenza necessaria. Non ghetti ma vere case, integrate in quartieri veri, reali.

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