lunedì 16 marzo 2015

Mutui più leggeri dopo l' operazione liquidità della BCE


ll quantitative easing lanciato dalla BCE di Mario Draghi
 mira ad avere effetti positivi sull’economia reale. Con il «Quantitative easing» la banca centrale fa una cosa semplicissima: stampa moneta e con i soldi “nuovi” compra sul mercato finanziario titoli di Stato (o di altro tipo). 
Il primo effetto di questa manovra è sul cambio più si stampa moneta, infatti, più la valuta si deprezza.L'altro effetto positivo, in parte già registrato perché il mercato finanziario si è mosso d'anticipo, è sui tassi d'interesse. Se la Bce compra titoli di Stato, è ovvio che questi possono pagare interessi sempre più bassi.
Questo dà alle banche una maggiore disponibilità nell’erogare i mutui.

Un costo del denaro più basso è favorevole per chi vuole acquistare casa o ha già un mutuo in essere (stipulato in anni anche recenti) e lo vuole rinegoziare o intende approfittare delle opportunità della surroga.


Già lo scorso anno sulla scia di tassi di interesse migliori si è assistito ad una forte ripresa dei mutui, forti peraltro di un mercato immobiliare in risalita dal terzo trimestre del 2014.

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