lunedì 25 maggio 2015

Recupero alloggi sociali: stanziati 468 milioni

Il Governo ha stanziato 468 milioni per il recupero di alloggi sociali.
Le risorse, facenti parte del Piano Casa, sono destinate al programma di social housing. Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 16/3/2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio 2015) ripartisce le risorse tra le Regioni e stabilisce i criteri di utilizzo. Tra gli obiettivi principali indicati nel Decreto, vi è quello di “dare prime e immediate risposte al disagio abitativo nelle diffuse forme riscontrabili nel Paese ed in particolare nelle grandi concentrazioni urbane nonché di favorire, contestualmente, la più efficace gestione da parte degli enti proprietari degli immobili di edilizia residenziale pubblica”.
criteri sono i seguenti:
  • rapida assegnazione degli alloggi non utilizzati per assenza di manutenzione;
  • riduzione costi per assegnatari e gestori tramite il miglioramento tecnologico, soprattutto a livello energetico;
  • trasformazione tipologica degli alloggi in base alla nuova domanda abitativa;
  • adeguamento statico e miglior risposta sismica.
Le linee di intervento sono due:
  1. interventi di entità non rilevante, per manutenzione ed efficientamento, per importi non superiori a € 15.000, per uno stanziamento complessivo pari a 67,9 milioni di Euro;
  2. interventi di ripristino di alloggi di risulta e manutenzione straordinaria, per € 50.000 ad alloggio, per complessivi 400 milioni di Euro.
Per la Regione Lazio, sono previsti, rispettivamente per le linee di intervento 1 e 2, quasi 5 milioni e mezzo e poco più di 40 milioni di Euro.
Tra gli interventi previsti, vi sono quelli per l’efficienza energetica, la messa in sicurezza sul piano sismico, la rimozione di materiali nocivi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, frazionamenti e accorpamenti.
L’iter prevede che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano raccolgano dai Comuni e dagli ex Iacp le proposte di intervento ed entro 120 giorni dalla pubblicazione del Decreto sopra citato devono comunicare al Ministero delle Infrastrutture la lista degli interventi in base alle priorità, affinché lo stesso Ministero assegni concretamente i finanziamenti, in base alle disponibilità finanziarie annuali.

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